Resto al Sud: 2.0 2024 Vs versione 2021

14 giugno 2024 di
Nicola Alessandro Scoppio

“Resto al Sud” sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da under 56 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ultimamente però l'età è stata ridotta a 35. Ritorno alle origini o nuove possibilità?
Vediamo nel dettaglio.

Dalla sua introduzione nel 2017, ha subito diverse modificazioni che hanno esteso la misura a più soggetti beneficiari e a più territori:

  • La Legge di Bilancio 2019 amplia la platea dei destinatari e l’innalzamento dell’età: i finanziamenti possono essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46 (il limite precedente era 36 anni non compiuti).
  • La Legge 159 del 12 dicembre 2019 include i comuni del c.d. Cratere Sismico, ossia quelli colpiti dai terremoti in Centro Italia del 2016 e 2017;
  • La Legge di Bilancio 2021 ha allargato la platea dei beneficiari ai soggetti fino a 55 anni compiuti.
  • Con il Decreto Legge n.121 del 10 settembre 2021, il Parlamento estende la misura anche alle attività commerciali e alle isole minori del Centro-Nord.
  • Il Decreto Coesione del 01/05/2024 istituisce il nuovo bando Resto al Sud 2.0 solo per giovani disoccupati o vulnerabili fino a 35 anni ma per investimento fino a 120.000 euro.

La gestione dei finanziamenti di Resto al Sud è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA, in una parola: Invitalia.



Finanziamento

100%
Copertura
50%
Max Fondo Perduto
50%
Tasso Zero
50k/120k
Max Importo

Beneficiari

Disoccupati under 35/56

non titolari di attività dal

21/06/2017 e non possessori

di partita IVA da

professionista nei 12

mesi precedenti.


Ambiti

Industria, artigianato,

trasformazione dei

prodotti agricoli, pesca e

acquacoltura, servizi,

turismo, commercio,

professionisti.


Finanziabili

Ristrutturazione immobili

(max 30%), impianti,

attrezzature, software,

comunicazione, avvio

attività.

Territorio

Meridione, 
Cratere

Sismico, 
Isole Minori.

A chi è rivolto 

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che:

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)*, nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l’elenco delle isole),
    oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
  • NON sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
  • NON hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
  • NON hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
  • liberi professionisti (in forma societaria o individuale ) non titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti alla domanda con stesso codice Ateco fino alla terza cifra, fermo restando quanto sopra elencato.

* Si chiama Resto Qui nelle aree del cratere sismico e solo per 24 Comuni, in cui oltre il 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile, non ci sono limiti di età.

Sono comprese le aziende:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni o 120 giorni in caso di residenza all’estero dall’esito positivo dell’istruttoria)
  • liberi professionisti (in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti per attività analoga a quella proposta.


Agevolazione

Le agevolazioni coprono il 100% dell’investimento e prevedono:

  • contributo a fondo perduto, pari al 50% del programma di spese
  • finanziamento bancario, pari al 50% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.

Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro.

Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro. I progetti imprenditoriali possono avere un programma di spesa del valore massimo di 200 mila euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000€ per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • fino a un massimo di 40.000€ per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi.

Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento.

Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis.


Attività ammesse

È possibile avviare attività di produzione di beni e servizi del tipo:

  • settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività agricole.


Costi finanziabili

Sono ammesse le seguenti voci di spesa:

  • interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • impianti, attrezzature, macchinari nuovi
  • programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione)
  • altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma di spesa).

Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.


Resto al Sud 2.0

Novità 2024 per Resto al Sud 2.0

La misura Resto al Sud 2.0 è rivolta ai giovani sotto i 35 anni che si trovano in situazioni di svantaggio, sono disoccupati o inattivi, oppure partecipano al programma GOL di politiche attive del lavoro.


Con questa misura vengono finanziati:

  • Corsi di formazione e supporto per avviare l'attività, organizzati a livello territoriale con le regioni.
  • Tutoraggio per aumentare le competenze dei giovani e supportarli nella realizzazione dell'iniziativa.
  • Incentivi per l'avvio dell'attività.


Gli incentivi disponibili sono:

  • Un voucher fino a 40.000 euro (o 50.000 per servizi innovativi) per acquistare beni e servizi necessari ad avviare l'attività nelle regioni del Sud e nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016.
  • Un contributo a fondo perduto fino al 75% per programma di spesa fino a 120.000 euro nelle stesse aree.
  • Un contributo a fondo perduto fino al 70% per un programma di spesa tra 120.000 e 200.000 euro, sempre stesse aree.


Se sei un'impresa o professionista under 35 che avvia attività nei settori strategici per sviluppo tecnologico e transizione ecologica/digitale, hai diritto all'esonero del 100% dei contributi INPS.

Se assumi giovani under 35 o donne a tempo indeterminato, puoi beneficiare di sgravi contributivi.

Per un giovane conviene quella più recente, superato il 35simo anno d'età, ovviamente, la situazione si ribalta. 

Il dubbio iniziale che la versione Resto al Sud 2.0 fosse più limitato rispetto alla precedente del 2021, viene dissipato in quanto attualmente sono attualmente in vigore ed hanno caratteristiche diverse. Il tempo dirà quale delle 2 rimarrà in atto dopo l'esaurimento scorte.


Come partecipare

Se sei disoccupato iscritto al programma GOL o beneficiario di Naspi, puoi utilizzare la Naspi in un'unica soluzione come capitale di avvio cumulandola con gli incentivi di Resto al Sud 2.0.

Per altre iniziative diverse, puoi ancora richiedere gli incentivi del vecchio bando "Resto al Sud" ancora attivo fino ad esaurimento fondi.

Le istanze possono essere presentate sulla piattaforma web di Invitalia attraverso la propria identità digitale (SPIDCNSCIE). È necessario disporre di una firma digitale e di unta PEC.


Approfondimenti

Per saperne di più visita il sito ufficiale di Resto al Sud di Invitalia ed evita le tante pagine social che riportano il nome della misura.

Spesso, però, non è facile ottenere supporto dedicato dalle fonti ufficiali.

Per cui, per aggiornamenti su questo o su altri incentivi o per essere seguito nell’istruzione della pratica, contatta quando vuoi EuroFondi – Sportello Fondi Europei e Microcredito.